Inizia la corsa finale per la Siria e per i Curdi. Ma è in ballo tutto l’Occidente, se, come penso, non c’è futuro nella contrapposizione USA-Russia. Il Pentagono, costretto a inseguire le altalenanti politiche dei neocon, subisce le tattiche dei siriani e dei russi, spendendo il suo buon nome e le sue risorse. Il bombardamento degli F-18 sugli avamposti dell’ISIS, sarà anche riuscito a frizzare la riserva di Spazio Aereo dichiarata dai russi, ma ha dato una immagine senza valore della strategia USA. La politica estera deve avere un filone da seguire e non può altalenare da un business all’altro.
Aurora: Moon of Alabama 29 giugno 2017. Gli Stati Uniti rinunciano alla posizione, senza speranza, al confine tra Siria e Iraq, vicino al-Tanaf, nella Siria sudorientale. I militari statunitensi avevano già bombardato le forze siriane quando si avvicinavano alla posizione, ma si trovarono esclusi dai combattimenti, isolati a nord e chiusi in una zona inutile. Al-Tanaf è nell’area blu con le due frecce blu nella parte inferiore della mappa. Sarà presto rossa, venendo liberata e posta sotto il controllo del governo siriano.
Ricapitolando: “Il piano statunitense era di avanzare da al-Tanaf a nord, verso l’Eufrate, per prendere e controllare tutto il sud-est della Siria. Ma Siriani ed alleati compivano una mossa inattesa impedendo il piano. Gli invasori sono ora sono isolati dall’Eufrate da una linea ovest-est che termina al confine siriano-iracheno. Elementi delle Unità Militari Popolari iracheni sotto il comando del governo iracheno, avanzano per incontrare le forze siriane al confine. Gli invasori statunitensi sono ora nel mezzo del deserto, in una posizione piuttosto inutile, attorno al-Tanaf, dove la sola opzione è morire di noia o rientrare nella Giordania da dove sono venuti”. Le forze armate statunitensi avevano anche trasferito un lanciarazzi HIMARS per 300 km dalla Giordania ad al-Tanaf. Una mossa ridicola. Non ne migliorava le capacità passando dalla posizione iniziale in Giordania a poche miglia ad ovest. Ma qualcuno nell’esercito statunitense credeva che mostrare tale arma in una zona condannata avrebbe impressionato le forze siriane e russe e cambiato la realtà. Non l’ha fatto. Era chiaro che gli Stati Uniti avrebbero dovuto andarsene. Ora sembra stia accadendo. Una fonte informata afferma: “TØM CAT @TomtheBasedCat – 3:38 PM – 29 giugno 2017. LOL.
Evidentemente l’FSA di al-Tanaf sta davvero volando verso Shaddadi. Il piano “C” è in corso”.
C’erano diverse voci (https://twitter.com/lrozen/status/880256235211247616) a questo proposito sin da ieri e le notizie ora le confermano. LOL davvero. Circa 150 miliziani addestrati dagli Stati Uniti passeranno da al-Tanaf alla Siria nordorientale, dove si uniranno alle (odiate) forze curde. Possono, poi, cercare di raggiungere Dayr al-Zur assediata dall’ISIS a Nord, o eseguire una missione suicida contro un’altra posizione dell’ISIS.
L’Esercito arabo siriano si avvicina per liberare Dayr al-Zur probabilmente da Sud e da Est. È improbabile che lascerà che “i fantocci” (immagino l’umore dei ranger.ndr) degli USA vi partecipino. Il contingente statunitense si sposterà ad Ovest da al-Tanaf, tornando in Giordania. Le forze siriane e irachene prenderanno il controllo del confine da al-Walid ad al-Tanaf e riprenderà il regolare traffico commerciale sull’autostrada Damasco-Baghdad.
I propagandisti che hanno sostenuto la grande missione statunitense (molto tardiva.ndr) di occupare l’intero confine iracheno-siriano e la Siria orientale hanno perso. La “mezzaluna sciita” dall’Iran al Libano che avrebbero voluto impedire con tale mossa non è mai stato un collegamento stradale fisico e certamente nulla che gli Stati Uniti potessero combattere con qualsiasi mezzo fisico. La spinta all’occupazione statunitense della Siria orientale e l’incitamento a un grande conflitto sono ormai falliti.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora