Aggiornato 21 marzo 2022
Le tecniche mediatiche adottate sono le medesime del tempo della Guerra Fredda. È una guerra per il controllo ed il dominio dell’Eurasia da parte sionista, apparentemente, americana ed è iniziata più di un secolo fa. È una guerra sostenuta da prezzolati, insediati per tempo ai posti di comando e che riconoscete immediatamente per l’improvviso fervore con cui bestemmiano il nemico: oggi Putin, ieri Hitler, ma lo avevano armato loro, i Ford, i Bush, i Morgan, i Tyssen, l’IBM e ancora. Le élite finanziarie delle Banca d’Inghilterra, di Londra e di New York portarono a termine il loro piano alla perfezione prendendo il potere sul settore finanziario della Germania e fondendolo con esse e, di conseguenza, assumendo il controllo politico sull’Europa centrale:
I leader nazisti avevano cominciato a pianificare la guerra in Europa fin dal primo giorno in cui erano saliti al potere, nel gennaio del 1933 e il loro obiettivo finale era l’U.R.S.S.; ma era anche l’obiettivo recondito di Churchill e Hiroshima fu un monito rivolto a Stalin. Dopo la guerra, dopo il Piano Marshall, disse Mike Pompeo, fu il turno degli errori: ONU, NATO, Unione europea, Fmi e World Bank. Cosa voleva dire? Pompeo, molto semplicemente, li considera “strumenti sorpassati”.
Pubblicato da il foro di Elsitodesandro.it
1996 – “L’espansione a est della NATO sarà un disastro strategico di proporzioni epiche”. (George F. Kennan, Direttore del Policy Planning del Presidente Truman e l’architetto del contenimento dell’URSS)
1996 – “Espandere la NATO è il più catastrofico progetto dell’era post-sovietica”. (Thomas Friedman, il maggior esperto di politica estera del New York Times)
1998 – “Con l’espansione a est della NATO noi neppure c’immaginiamo in che situazione ci andremo a ficcare”. (Senatore Daniel Patrick Moynihan, Ambasciatore USA in India e consigliere di Nixon)
2014 – “L’Ucraina non dovrà in nessun modo aderire a un’alleanza militare che Mosca percepisca come ostile a sé”. (Zbigniew Brzezinski, Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Carter e fondatore della Commissione Trilaterale)
2015 – “L’Occidente sta conducendo l’Ucraina in un gioco con la dinamite, e il risultato sarà che l’Ucraina ne uscirà distrutta”. (John Mearsheimer, Distinguished Professor in Political Science and International Security Policy, University of Chicago)
L’AMICA GENIALE.
Marco Travaglio – 20 Marzo 2022
A chi crede o vuole far credere che la guerra in Ucraina sia iniziata il 24 febbraio 2022 con l’attacco criminale di Putin e dimentica i 16mila morti in otto anni nel Donbass, gli accordi di Minsk sull’autonomia della regione russofona traditi da Kiev e altre cosucce, segnalo un fatterello che mi ha ricordato il lettore Angelo Caria. La protagonista è Victoria J. Nuland, oggi sottosegretario agli Affari politici di Joe Biden (democratico), ieri pedina-chiave dell’amministrazione di George W. Bush (repubblicano), che la promosse consigliere del suo vice Dick Cheney (2003-05) e ambasciatrice alla Nato (2005-08), e poi dell’amministrazione di Barack Obama (democratico), che nel 2013 la nominò Assistente del Segretario di Stato (John Kerry) per gli Affari Europei ed Eurasiatici. Moglie del superfalco neocon Robert Kagan, fervida sostenitrice delle guerre in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, nel dicembre 2013 la Nuland dichiara: “Gli Usa hanno investito 5 miliardi di dollari per dare all’Ucraina il futuro che merita”. Poi vola a Kiev a promuovere la “rivolta di Euromaidan”: la sanguinosa protesta nazionalista che il 22 febbraio 2014, con l’ausilio di milizie neonaziste, caccerà il presidente eletto Viktor Yanukovich, filo-russo ma anche filo-Ue.
A fine gennaio, un mese prima del ribaltone, mentre Obama&C. inneggiano all’autodeterminazione degli ucraini, la Nuland si fa beccare da uno spione (forse russo, che pubblica il leak su YouTube) al telefono con Geoffrey Pyatt, ambasciatore Usa in Ucraina. Nella conversazione, tuttora in rete, i due già sanno che Yanukovich cadrà e decidono – non si sa bene a che titolo – chi dei suoi oppositori dovrà fare il premier e il ministro del futuro governo. La Nuland confida di aver esposto il suo piano di “pacificazione” dell’Ucraina al sottosegretario per gli Affari politici dell’Onu, l’americano Jeffrey Feltman, intenzionato a nominare un inviato speciale d’intesa col vicepresidente Usa Joe Biden e all’insaputa degli alleati Nato e Ue. “Sarebbe grande”, chiosa la Nuland. Che non gradisce come futuro premier ucraino il capo dell’opposizione, l’ex pugile Vitali Klitschko (“Non penso sia una buona idea”): meglio l’uomo delle banche Arseniy Yatsenyuk, che infatti andrà al governo di lì a un mese. Pyatt vorrebbe consultare l’Ue, ma la Nuland replica con una frase che è tutta un programma, infatti sarà il programma di Obama e Biden sull’Ucraina e sull’Europa: “Fuck the Eu!” (l’Ue si fotta!). La Merkel e il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy protestano perchè sono “parole assolutamente inaccettabili”. Ma non perché gli Usa decidono il governo e il futuro dell’Ucraina come se fosse una loro colonia. Già: come se fosse.
Nel contempo furono messi fuori legge tutti i partiti d’opposizione in Ucraina. Il che volle dire che i loro militanti e leader potevano venire tranquillamente arrestati e processati.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potè annunciare che il Consiglio di Sicurezza dell’Ucraina aveva deciso di sospendere qualsiasi attività dei partiti politici filo russi per tutta la durata della legge marziale. Due i partiti sospesi in particolare: “Piattaforma di Opposizione – Per la Vita” (43 deputati) e “Blocco di Opposizione” (6 deputati).
Si tratta di numeri importanti nella composizione del Parlamento monocamerale ucraino, la “Verchovna Rada” dell’Ucraina.
Sospesi anche i partiti di Sinistra: Opposizione di sinistra, Unione delle forze di sinistra, Partito socialista dell’Ucraina , partito socialista progressista dell’Ucraina , Blocco di Volodymir.
Il partito delle Regioni ed il Partito Comunista erano stati messi al bando nel 2015.
Sono fatti ed episodi che conoscevamo gia’ da you tube e che immaginiamo li conoscessero molti altri. Chiariscono anche a chi ha paraocchi come stanno realmente le cose. Se qualcuno ha qualche fatto che li puo’ smentire perche’ non lo cita? Non significa “essere pro Putin” o preferire un soggiorno in Russia alla propria residenza italiana, bensi che l’obbiettivo principale degli Usa da 20 e piu’ anni e la destabilizazione dell’Unione Europea. che loro vedono come un centro di potere troppo importante. Faticano a capire che la UE si destabilizza da sola se continua cosi…