PERSEGUIMENTO PENALE PER IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI GIUSEPPE CONTE, CHE, A QUANTO PARE, E’ COINVOLTO NELLA FRODE.
Quando un piccolo uomo sale troppo in alto è consuetudine che la faccia fuori dal vaso. Sembra che Conte Giuseppi, attraverso un pò di PCI, un pò di Vaticano e di massoneria, come mostra spesso la posizione dei suoi indici, sia salito in alto. Sapremo presto se la fece e se si sporcò.
Ora, l’articolo della deposizione originale, pubblicato alle 07:51h in A C W T Statements da admin
Update: Here’s a link to the Italian affidavit spoken of by Maria Zack on the January 6 America
Traduzione in Italiano dell’articolo “06 JAN ITALIAN INTRIGUE (AND AFFIDAVIT) IN THE STOLEN ELECTION OF 2020 (UPDATED)”
La dichiarazione giurata italiana di cui parla Maria Zack sul 6 gennaio America Can We Talk? spettacolo .
Dalla notte delle elezioni, la domanda ancora senza risposta da 64 trilioni di dollari, è: come è successo che cinque stati oscillanti hanno smesso di contare i voti nello stesso momento? E ‘la condizione sine qua non delle elezioni-reato più eclatanti rubato in America e forse il mondo storia ed è assolutamente un credibile come una semplice coincidenza. Due domande chiave sono chi l’ha orchestrato e come.
È iniziata a emergere una storia su Internet che ha un suono di verità . È una spiegazione che plausibilmente delinea un ruolo centrale di coordinamento / esecuzione che potrebbe aver progettato l’arresto tecnico del conteggio dei voti e il successivo aggiustamento degli algoritmi di tabulazione sufficienti a consegnare la “vittoria” a Joe Biden.
I pezzi coinvolgono la sinistra italiana amica di Obama, i sistemi di voto del Dominio e le capacità di comunicazione satellitare all’interno del complesso militare-industriale italiano.
La storia è così potenzialmente esplosiva, potrebbe anche spianare la strada per costringere la Camera e del Senato di mettere da parte anche un 6 gen ° timbro di gomma del voto Collegio elettorale per Biden. (Momento in cui scrivo, il 6 gennaio ° azione della Camera e del Senato non è ancora noto).
La storia dell’estensione di Barack Obama ai leader italiani politicamente simpatici non è un segreto; L’ultima cena di stato di Obama da presidente ha ospitato il primo ministro italiano Matteo Renzi e circa quattro mesi dopo l’entrata in carica di Trump, Obama ha visitato l’Italia per incontrare l’allora primo ministro Renzi .
Ci sono stati brontolii più dettagliati negli ultimi quattro anni di coinvolgimento italiano nella creazione e nel sostegno della bufala della collusione russa contro Trump. Ricordate il nome Joseph Mifsud, il ‘professore’ maltese ‘da tempo’ scomparso ‘in Italia durante le indagini su Mueller, che era al centro dell’apparente inquadratura di George Papadopoulos come la’ fonte ‘dei presunti sforzi di Trump per ottenere le e-mail di Hillary dai russi? Ricordate il licenziamento di quattro alti funzionari dell’intelligence italiana dopo una conversazione tra il presidente Trump e un successore di Renzi, il primo ministro Giuseppe Conte?
La storia che ora emerge nei media e nei social media italiani è che potrebbe esserci una significativa sovrapposizione nel cast italiano dei personaggi di Coup # 1 (la bufala della collusione russa) e del colpo di stato fraudolento. Il nome dell’appaltatore italiano per la difesa Leonardo è emerso in riferimento alla sua capacità di comunicazioni satellitari militari.
C’è la prova di attività di comunicazione via satellite insolito il 3 novembre ° che coinvolgono satelliti italiani e server di Francoforte e macchine per il voto degli Stati Uniti? Qual è la natura di quella prova? Dove risiede? Chi lo controlla? Può essere prodotto in forma probatoria? Queste sono le domande.
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Il fatto che nemmeno il presidente Trump ne abbia parlato è un punto che gli scettici userebbero immediatamente e in egual modo per screditare la storia.
Ma il rifiuto o l’ostruzione da parte della direttrice della CIA Gina Haspel (protetta di John Brennan e capo stazione della CIA di Brennan a Londra durante la messa a punto della bufala sulla collusione russa) di condividere con il presidente Trump ciò che la CIA sa essere sia credibile che coerente con il Rapporto DNI al presidente che era previsto per il 18 dicembre 2020, e potrebbe anche essere il motivo per cui il presidente Trump ha trattenuto a parlarne pubblicamente.
La realtà straordinariamente pericolosa per l’America è che molto probabilmente il presidente Trump non sa di quali individui e di quale delle agenzie di alfabeto può fidarsi. L’FBI e il DOJ sono stati indifendibilmente invisibili nelle indagini sulla frode elettorale e sospettosamente lenti ad agire sull’indagine di John Durham sulle azioni del Deep State durante la bufala della collusione russa.
Il punto 22 di questa indagine e inchiesta finora, apparentemente, privata è l’incapacità di accedere all’autorità legale per sequestrare attrezzature, interrogare testimoni ed effettuare arresti al fine di trasformare le teorie del passato in prove e prove, mentre, contemporaneamente, critici e scettici condannano e si fanno beffe delle teorie a causa della loro relativa assenza di prove.
Non pretendiamo di conoscere, e non abbiamo modo di scoprire, risposte per nessuna delle domande chiave e non intendiamo fare o implicare un’accusa specifica di frode elettorale o qualsiasi altro illecito correlato alle elezioni da parte di nessuno , Italiano o altro.
Ma la verità sulla chiusura simultanea del conteggio dei voti a cinque oscillazioni statali è molto probabilmente il fulcro per comprendere ed esporre l’intera portata del mostro globalista multi-teste, straniero e nazionale che ha orchestrato la massiccia frode elettorale del 2020. E’ di grande importanza scoprire ed esporre quel fulcro, la barra per avviare un’indagine su qualsiasi ragionevole spiegazione dovrebbe essere bassa. A nostro avviso, la storia italiana cancella quella barra bassa.
Forse non c’è alcuna spiegazione della chiusura in cinque stati oltre la possibilità di un miliardo o giù di lì che si tratti di un evento casuale. Ma c’è una chiara base di ragionevole sospetto in questa storia italiana.
Sarebbe fantastico se il popolo americano credesse ancora che gli Stati Uniti abbiano servizi di intelligence e forze dell’ordine di cui ci si può fidare per perseguire percorsi investigativi ragionevoli ed essere sinceri nel riferire le loro scoperte … a causa del loro dovere giurato di proteggere e difendere la Costituzione contro tutti i nemici, stranieri e nazionali . Ma la fiducia in quelle agenzie è stata gravemente ferita negli ultimi quattro anni, e questa storia di ‘Italian Job’ offre loro l’opportunità di indagare con forza e ripristinare la fiducia, oppure no.
Qui, l’originale in lingua inglese
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Since Election Night, the 64 trillion dollar, still-unanswered question is: how did it happen that five swing states stopped vote counting at the same time? It is the sine qua non of the stolen election—the most egregious criminal act in American and maybe world history—and it is utterly unbelievable as a mere coincidence. Two key questions are who orchestrated it, and how.
A story has begun emerging on the internet which has a ring of truth to it. It is one explanation that plausibly lays out a central coordinating/execution role that could have engineered the technical shutdown of vote-counting and subsequent adjustment of tabulation algorithms sufficient to deliver the ‘victory’ to Joe Biden.
The pieces involve Obama-friendly Italian leftists, Dominion Voting Systems, and satellite communications capabilities within the Italian military-industrial complex.
The story is so potentially explosive, it might even pave the way to compel the US House and Senate to set aside even a January 6thrubber stamp of the Electoral College vote for Biden. (At this writing, the January 6th action of the House and Senate is not yet known).
The history of Barack Obama’s outreach to politically sympatico Italian leaders is not a secret; Obama’s last state dinner as President hosted the Italian Prime Minister Matteo Renzi, and about four months after Trump took office, Obama visited Italy to meet with then former Prime Minister Renzi.
There have been more detailed rumblings during the past four years of Italian involvement in the creation and sustaining of the Russia collusion hoax against Trump. Remember the name Joseph Mifsud, the Maltese ‘professor’ long ‘disappeared’ in Italy during the Mueller investigation, who was central to the apparent framing of George Papadopoulos as the ‘source’ for Trump’s supposed efforts to get Hillary’s emails from the Russians? Remember the firing of four top Italian intelligence officials after a conversation between President Trump and a successor to Renzi—Prime Minister Giuseppe Conte?
The story now emerging in Italian media and social media is that there may be some significant overlap in the Italian cast of characters in Coup #1 (the Russia collusion hoax) and the election fraud coup. The name of the Italian defense contractor Leonardohas surfaced with reference to its military satellite communications capability.
Is there proof of unusual satellite communication activity on November 3rd that involve Italian satellites and Frankfurt servers and US voting machines? What is the nature of that proof? Where does it reside? Who controls it? Can it be produced in evidentiary form? Those are the questions.
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The fact that not even President Trump has been talking about this is a point that skeptics would immediately and fairly make to discredit the story.
But a refusal or obstruction by CIA Director Gina Haspel (protégé of John Brennan and Brennan’s CIA station chief in London during the setup of the Russia collusion hoax) to share with President Trump what the CIA knows is both believable and consistent with the still-delayed DNI report to the President that was due December 18, 2020, and could also be the reason why President Trump has held off talking about it publicly.
The extraordinarily dangerous reality for America is that very likely President Trump doesn’t know which individuals and which if any of the alphabet agencies he can trust. The FBI and DOJ have been indefensibly invisible in the investigation of the election fraud and suspiciously slow to act on the John Durham investigation of the Deep State’s actions during the Russia collusion hoax.
The Catch 22 of this so-far apparently private investigation and inquiry is the inability to access the legal authority to impound equipment, interrogate witnesses and make arrests in order to get past theories into evidence and proof, while critics and skeptics condemn and scoff at theories because of their relative absence of evidence and proof.
We don’t claim to know, and have no way of finding out, answers to any of the key questions, and do not intend to make or imply a specific accusation of election fraud or any other election-related wrongdoing on the part of anyone, Italian or otherwise.
But the truth as to the simultaneous five swing state vote-counting shutdown is very likely the linchpin to understanding and exposing the full scope of the multi-headed, foreign and domestic globalist monster that orchestrated the massive election fraud of 2020. Because of the extremely high importance of discovering and exposing that linchpin, the bar for launching an investigation of any reasonable explanation of it ought to be low. In our view, the Italian story clears that low bar.
Maybe there is no explanation of the five-state shutdown beyond the one-in-a-billion-or-so chance of it being a random occurrence. But there is a clear groundwork of reasonable suspicion in this Italian story.
It would be great if the American people still believed the USA has intelligence and law enforcement services that can be trusted to pursue reasonable investigative leads and be truthful about reporting their findings…because of their sworn duty to protect and defend the Constitution against all enemies, foreign and domestic. But faith in those agencies has been gravely wounded during the last four years, and this ‘Italian Job’ story offers them an opportunity to robustly investigate and restore trust, or not.
Let’s see what happens.
Eric Georgatos blogs at America Can We Talk?
associazioneeuropalibera.wordpress.com 